Copertina del libro Assassinio a Villa Borghese di Walter Veltroni

Assassinio a Villa Borghese di Walter Veltroni (clicca qui per la sua biografia) è un giallo divertente, che in alcuni punti riesce a strappare più di un sorriso. Piacevole da leggere, perché nonostante ci siano molti riferimenti letterari, cinematografici e musicali sono ben distribuiti. Insomma colto, ma leggero. Non è il primo libro per Walter Veltroni che ha dato ampia dimostrazione delle sue qualità letterarie, ma è il suo primo giallo e non era così scontato uscirne in un modo positivo.

Non sono capace di vivere solo l’istante. Chissà forse è quello il requisito per conoscere la felicità. Non mi basta. Mi serve il passato da ricordare e il futuro da immaginare.

Trama

Per un giallo efficace serve l’ambientazione giusta, Veltroni sceglie Villa Borghese, il parco più bello di Roma, un luogo in cui natura e arte si fondono in una cosa sola. Il simbolo della tranquillità e del relax nel cuore della capitale che però il Sindaco vuole rendere più sicura istituendo un commissariato al suo interno che viene affidato al Commissario Buonvino. Buonvino, dopo anni di attesa, si trova a dirigere un gruppo di agenti finiti ai margini per motivi diversi. Dopo pochi giorni dall’inaugurazione del commissariato, Villa Borghese viene scossa da un omicidio efferato che inaugurerà una serie di morti cruente. La suspence non manca e nenache la sensazione che dietro ogni personaggio potrebbe nascondersi il serial killer. Assassinio a Villa Borghese è anche un omaggio che Veltroni fa a Roma, al suo amore per Roma, di cui è stato sindaco. Proprio per questo motivo vi dico che leggendolo vi verrà una voglia incredibile di passeggiare per i luoghi del libro e riscoprire tutta la magia di Villa Borghese. 

“Ricordare”, per esempio, aveva la sua radice in due termini latini: re, un prefisso iterativo, e con, cordis, cioè cuore. In sostanza i latini collocavano la memoria del passato non nel cervello, ma nel cuore.

Curiosità
Walter_Veltroni

Dismessi i panni da politico, Walter Veltroni si è dedicato alla scrittura e alla regia riuscendo nell’impresa di ottenere un grande riscontro tra pubblico e critica. Questo nuovo esperimento come giallista potrebbe aprire, con Assassinio a Villa Borghese, una serie di libri con protagonista il commissario Buonvino e chissà magari ci sarà anche la possibilità di vederlo in tv. 

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