La letteratura italiana ci ha regalato tantissime opere di valore, molte però sono poco amate. Sicuramente l’utilizzo scolastico delle più significative ha impedito di coglierne la vera essenza, allontanando così anche da quelle più affascinanti. Ho scelto i 5 grandi classici della letteratura italiana che, a mio avviso, per la scrittura e le tematiche, restano sempre attuali.
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello
In questo romanzo è presente in modo molto forte il concetto dell’incapacità dell’uomo di conoscere se stesso. Pirandello usa il protagonista per dimostrare come la realtà sia fatta di apparenze. Mattia vuole un cambiamento radicale, sfrutta un episodio: il ritrovamento un cadavere scambiato per lui. Pronto a iniziare una nuova vita, la sua sarà una libertà solo apparente, perché la maschera che indossa altro non è che la frantumazione dell’Io.
La coscienza di Zeno di Italo Svevo
Per la prima volta la psicoanalisi diventa la protagonista di un romanzo. Zeno è schiavo del vizio del fumo e, pur disgustato da questa sua dipendenza, non riesce a smettere. Ripercorre quindi episodi della vita come un flusso di coscienza che porterò all’analisi e all’accettazione dei propri limiti.
Il piacere di Gabriele D’Annunzio
D’Annunzio celebra l’arte e se stesso, perché attraverso Andrea Sperelli racconta la sua visione del mondo. La ricerca del bello e il piacere rappresentato dall’arte diventano il valore supremo a cui tutto il resto è subordinato. La bellezza ad ogni costo porta a giustificare tutto, anche il decadimento morale.
Se questo è un uomo di Primo Levi
Primo Levi (clicca qui per la sua biografia) racconta e ripercorre l’esperienza della detenzione nel campo di concentramento durante la Seconda guerra mondiale. Descrive senza sensazionalismo, in modo semplice e crudo i racconti di morte e di orrore, alternando momenti di riflessione. Questo libro continua a essere, ancora oggi, il manifesto sull’importanza della memoria.
Il nome della rosa di Umberto Eco
Ho pensato molto all’ultimo romanzo da includere nei 5 grandi classici della letteratura italiana e alla fine ho scelto Il nome della rosa. In questo libro Eco regala più piani di lettura con una sovrapposizione di generi letterari, che possono essere recepiti secondo la sensibilità emotiva e culturale del lettore. Ma soprattutto se negli anni vi ha appassionato Dan Brown e Il codice Da Vinci, allora dovreste assolutamente leggere chi ne è stato il precursore.
Ciao Fabiola,
ho letto Se questo è un uomo, La coscienza di Zeno, e Il fu Mattia Pascal.
Un bacione.