Riccardino è molto di più del libro che conclude la serie di romanzi sul Commissario Montalbano. Questo è il testamento letterario di Andrea Camilleri (clicca qui per la biografia) che ha saputo raccontare con questo personaggio il suo punto di vista sulla vita. Vita intesa a tutto tondo, dai temi d’attualità alla cultura, Montalbano è stato e continua a essere un protagonista umano, ma soprattutto vivo anche nelle sue contraddizioni.
Trama
Riccardino è il nome della vittima di questo nuovo giallo che Montalbano dovrà risolvere. Un uomo realizzato nella vita che viene ucciso davanti ai suoi migliori amici con le stesse modalità di un agguato. Il commissario inizierà a scavare nella vita di Riccardino e delle persone che lo circondavano per risolvere il caso. A tormentare l’animo di Montalbano c’è anche la fama improvvisa che la serie tv gli ha regalato. Una realtà con cui si confronta ogni giorno, ma che intimamente combatte.
Camilleri come al solito sa intrigare il lettore con trame, personaggi e moventi che s’intrecciano in modo inaspettato.
Il giallo è uno dei tanti piani di lettura che questo racconto offre. Ci sono vari elementi che permetteranno a questo libro di diventare un classico del genere: uno in particolare lo studio linguistico.
L’autore ha sempre mescolato l’italiano a un siciliano evoluto figlio di una commistione di dialetti della splendida isola. In Riccardino però il lavoro è molto più complesso. La prima stesura risale al 2005, ma poi le avventure del Commissario continuarono e così l’evoluzione del linguaggio usato fino al 2016 quando Camilleri mise mano per l’ultima volta al testo.
Per questo non è azzardato dire che questo libro diventerà un caposaldo della letteratura italiana contemporanea (clicca qui per leggere l’articolo sui grandi classici).
Curiosità
Tra le tante curiosità ce n’è una legata anche al titolo. Nessun romanzo della serie Montalbano ha solo il nome della vittima come titolo. Infatti era una scelta provvisoria, che a cui però Camilleri si affezionò non modificandolo più. Il romanzo esce postumo e la curiosità più forte riguarda la sorte di Montalbano, in molti si domandano “morirà?”. Non ve lo svelerò, anche se sarà comunque un addio.
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