Nelle sue ossa pubblicato da Bookabook è il primo romanzo di Maria Elisa Gualandris. Un giallo appassionante che affonda le radici nel passato intrecciandosi con la realtà attuale. A scontrarsi in particolare è l’omertà dell’epoca su certi temi e la morbosità di sapere che caratterizza i nostri tempi. Uno scontro di modus vivendi che dà vita a un romanzo avvincente.
Se vuoi approfondire questo genere leggi anche l’articolo sui 5 gialli da leggere (clicca qui).
Osare è quello che ci fa sentire vivi, anche se forse ne pagheremo le conseguenze.
Trama
Una cittadina di provincia viene scossa dal ritrovamento di ossa umane durante il restauro di una villa sul Lago Maggiore. I resti risalgono ad almeno quarant’anni fa e apparentemente nessuno sa di chi possano essere. Il ritrovamento crea curiosità nell’opinione pubblica, ma la procura ha fretta di archiviare il caso cercando di generare poco clamore.
Benedetta Allegri è una giornalista di cronaca, precaria e sempre alla ricerca di notizie per il suo quotidiano. Si imbatte nella vicenda e inizia a indagare. In un primo momento è mossa dal far bene il proprio lavoro e dalla speranza che possa essere per lei un trampolino. Però Benedetta finisce per appassionarsi a questo caso e comincia a scavare nel passato. Scopre che le ossa sono di Giulia Ferrari, una studentessa scomparsa nel 1978 che nessuno ha mai veramente cercato. Da lì tra depistaggi e minacce, si arriverà a una verità che emergerà soprattutto grazie alla caparbietà di Benedetta.
E’ un romanzo scritto molto bene dal punto vista linguistico. Molto piacevole da leggere e con dei risvolti della storia avvincenti. Ha la caratteristica che ogni giallo dovrebbe avere, ovvero costringere il lettore a divorare i capitoli per sapere come andrà a finire. Al di là della storia, mi è piaciuto molto l’intreccio con la vita della protagonista Benedetta. Lo sguardo disincantato su un mondo del lavoro che fagocita e non sempre premia le capacità.
Però offre anche uno spiraglio di speranza, necessario e alimentato dalla passione.
E’ la passione che spinge a risolvere il caso, altrimenti l’omertà avrebbe sepolto nuovamente quelle ossa senza risposte.
L’autrice è stata realistica nella ricostruzione e anche nell’evoluzione, ho apprezzato molto la scelta di lasciare un finale aperto e di non farsi prendere la mano da uno scontato vissero tutti felici e contenti.
Chissà però che Benedetta Allegri non prosegua il suo cammino in un altro romanzo.
Non capita tante volte nella vita di trovarsi di fronte alla possibilità di scegliere se correre o non un rischio per qualcosa che si crede giusto.
Curiosità
Nelle sue ossa di Maria Elisa Gualandris è stato pubblicato grazie a una campagna di crowfunding con la casa editrice milanese Bookabook.
E’ una novità assoluta nel panorama dell’editoria italiana che si propone di rendere protagonista il lettore.
Come funziona questa opportunità?
Collegandosi al sito bookabook.it (clicca qui), si può leggere l’anteprima dei libri proposti e preordinare la propria copia. Con 200 preordini di copie in formato cartaceo o in ebook, il libro viene pubblicato e distribuito nelle librerie di tutta Italia.
In questo modo il lettore può scegliere, ma è una grande opportunità anche per lo scrittore di instaurare un rapporto di fiducia con i suoi lettori. Maria Elisa Gualandris c’è riuscita.
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