Questo articolo, dedicato ai 5 libri per conoscere la cultura islamica, nasce perché la reazione generata dal ritorno di Silvia Romano mi ha colpito molto. Non solo per l’emozione della famiglia e di chi l’ha sostenuta di riabbracciarla. Mi ha colpito, senza sorprendermi, questo bullismo gratuito per la sua conversione (clicca qui per leggere l’articolo del Post sul suo ritorno).
In passato mi sono interessata molto alla cultura islamica e ho letto tanti libri, il mio interesse era capire la differenza tra l’Islam moderato e l’interpretazione fondamentalista. La differenza, infatti come in ogni cosa, sta proprio nell’estremizzazione. Cosa voglio dire? Ci sono donne che scelgono di portare il velo come Silvia e con questo gesto vivono onorando la fede non in modo estremo.
Ci sono poi paesi in cui il regime islamico di matrice fondamentalista porta all’applicazione di un’interpretazione radicalizzata del Corano, senza possibilità di scelta da parte del popolo. Quali sono le sfaccettature di questo mondo pieno di storie diverse per estrazione culturale e geografica?
Provo a suggerire 5 libri per conoscere la cultura islamica da ogni punto di vista.
Palazzo Yacoubian di Alāʾ al-Aswānī
Questo libro è ambientato in Egitto e l’autore ha avuto grandi difficoltà nel trovare un editore disposto a pubblicarlo. Il motivo è che, con il Palazzo, viene rappresentata la realtà frammentaria dell’Egitto, dove vivono tante anime rappresentate con una galleria di personaggi. I temi che si toccano sono gli amori proibiti, il sesso, la corruzione politica, il fondamentalismo religioso. Il messaggio trasmesso è che nella società araba la mancanza di democrazia porta all’estremizzazione e al fondamentalismo.
Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini
Mi piace molto Khaled Hosseini come scrittore. Amo le sue descrizioni e mi affascina il modo di leggere i sentimenti dei suoi personaggi che si trasformano nelle emozioni del lettore. Ho letto tutti i suoi libri, ma credo che il primo sia quello che aiuti a individuare bene la differenza tra il prima e il dopo dell’avvento del fondamentalismo islamico in Afghanistan, ma soprattutto della guerra tra etnie. Questa realtà accomuna molti paesi, dove sono presenti guerre etniche e tra gruppi religiosi. Un tema poco dibattuto, ma forse legato anche al fatto che l’Islam abbraccia geograficamente aree molto distanti tra loro, anche culturalmente.
Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella
Ne avevo già parlato consigliandolo tra i cinque libri di sport da leggere assolutamente (clicca qui per leggere l’articolo). La storia di Samia è una storia di sport, ma anche una storia di disperazione e di rottura. Lei, somala, partecipò alle Olimpiadi di Pechino e corse senza velo. Questa immagine la portò sui giornali di tutto il mondo, ma la rese anche invisa agli occhi della sua Somalia. La storia non ve la racconto, si trova facilmente in rete, anche se credo che solo la sensibilità di Catozzella poteva dare voce alle paure e i sogni di questa ragazza.
Vendute di Zana Muhsen
Ci spostiamo ancora in un altro paese, Zana e Nadia sono due sorelle inglesi adolescenti. Il padre le manda nello Yemen in estate, con la scusa di conoscere le loro origini e in realtà le vende. Costrette al matrimonio, da donne musulmane cresciute in Occidente, si scontrano con la realtà di un paese contadino e retrogrado. Zana riuscirà a tornare in Inghilterra grazie alla madre che ha continuato per anni a cercarle, ma tornerà senza suo figlio. Nadia deciderà di restare lì. Al di là della storia, questo libro mi ha aiutato a capire come la donna sia da un lato centrale come figura in alcuni paesi, ma solo se sottomessa.
Ogni mattina a Jenin di Susan Abulhawa
E’ stato difficile scegliere l’ultimo dei 5 libri per capire la cultura islamica, ma alla fine ho deciso per Ogni mattina a Jenin. La storia di Amal è ambientata alle prime battute del conflitto arabo-israeliano. L’ho scelto, perché, sullo sfondo della vicenda, racconta una professione di fede moderata, ma anche la duplice evoluzione dovuta agli accadimenti.
Sono raccolte, infatti, vicende ed esperienze diverse di fede, con un racconto emozionante in cui si rimette al centro di tutto il concetto generale di fondamentalismo religioso.
Foto di Rudolf Langer da Pixabay