Febbraio è il mese degli innamorati, San Valentino è vicino e quindi il tema di questo video sarà proprio l’amore. Il libro che farà venire voglia di innamorarci è Il canto della strega di Diego Galdino (clicca qui per la biografia) e Alessandro Palladino.
Ho avuto l’opportunità di leggere questo libro in anteprima, ma ho aspettato qualche settimana a recensirlo, per non essere troppo impulsiva nella valutazione.
Apprezzo molto Diego Galdino e avevo tante aspettative, soprattutto dal punto di vista emozionale. Devo dire che non sono rimasta delusa, ho assaporato la bellezza dell’innamoramento e la passione travolgente, senza mai la sensazione di trascendere nello scontato.
Forse il Paradiso e l’Inferno sono il nostro cuore e sta noi scegliere da che parte stare.
Trama
La storia parla di Rafael, un giovane parroco dell’Old North Church diventato un punto di riferimento per la sua comunità anche quando all’improvviso nella sua vita fa irruzione la sua nipotina Nina. La sorella gliela affida ancora in fasce, prima di scappare via.
Intorno a questo evento ruota gran parte del romanzo, perché sarà proprio la sua nipotina a diventare il ponte per conoscere Anniceride. Una strega che vive da sola in una casa molto particolare circondata da meli a Salem.
Due mondi diversi che si incontrano, ma dire che tutto si basa sul principio secondo il quale gli opposti si attraggono è soltanto un giudizio superficiale. Infatti quello che emerge è che due persone con estrazione, cultura e abitudini diverse si scoprono invece simili.
Tanto da accendere la miccia di una storia d’amore appassionante e piena di colpi di scena, in cui Anniceride sembra essere più una fata che una strega.
Il romanzo è particolare, perché la storia non è banale e mescola due generi da un lato il romanzo rosa, dall’altro il fantasy. Una bella favola con tanti elementi su cui ragionare: il rapporto con la religione, l’importanza di andare oltre le apparenze, ma anche il contrasto tra bene e male che ognuno di noi vive dentro di sé.
Tu mi hai fatto capire che siamo noi stessi i nostri sogni.
Curiosità
Stimo moltissimo Diego Galdino, avevo già recensito il suo libro Una storia straordinaria, uscito circa un anno fa proprio nel giorno di San Valentino (clicca qui per leggere la recensione). L’ho intervistato durante il lockdown e ho avuto l’occasione di conoscerlo di persona, quando mi ha invitato quest’estate a una sua presentazione ed è stato anche ospite sulle pagine del mio blog (clicca qui per leggere i suoi consigli letterari). E’ uno dei pochi scrittori che umanamente coincide con le emozioni che i suoi libri trasmettono. Garbato, gentile e per niente banale. Ero curiosa di leggere questo romanzo scritto a quattro mani e mi ha sorpreso.
Parlare d’amore non è facile, si rischia di cadere nello scontato, ma la scelta di inserire elementi particolari, apre l’interesse del lettore ben oltre il semplice racconto. La religione cristiana e il culto Wicca sono protagonisti di questa favola, dove si rivelano punti di contatto e analogie. Il canto della strega è avvolto dalla magia del sentimento e dalla particolarità di un mondo di cui si conosce troppo poco.
Leggendo, ero sempre più incuriosita da questa scelta e mi domandavo quali fossero le fonti. A supportare i due autori c’è stato uno studio approfondito sui temi wicca e l’ho capito alla fine del libro, dove ho trovato la risposta. Tra i ringraziamenti si cita Scott Cunnigham (clicca qui per la sua biografia), uno degli autori riconosciuti tra i più autorevoli sul mondo wicca, seppur da molti criticato per avere una linea new age del culto. Ho letto alcuni suoi libri ed effettivamente la sua visione è molto forte e bene tradotta da Galdino e Palladino.
Il canto della strega è un libro che mi sento di consigliare, se avete voglia di lasciarvi avvolgere dalle magiche atmosfere di Salem e sognare un po’ restando con i piedi per terra.
Per acquistare il libro clicca qui sotto
Altri consigli